Manifesto

Percorrendo il sentiero di Tau, fra la nona e la decima sephirah, puoi imbatterti in una sensazione.

Qualcuno, chissà quando, mi ha piantato nella testa l’idea di Uno. Sito dopo sito, discendo il sentiero. Uno esplode e mi ritrovo con pezzi dappertutto, miliardi di pezzi. L’unico modo per ingoiare tranquilli uno yogurt è ignorare la sensazione. Se invece seguo i fili che si dipartono da me verso ogni direzione, pochi minuti e non so più chi sono.

Quanti blog esattamente come questo? Quanti dicono esattamente ciò che dico io, ed esattamente con le stesse parole?

Dire “Sono banale” non ti salva dalla banalità, altrimenti lo farebbero tutti. (Uhm… forse lo fanno tutti, dopotutto).

Vicino a Uno qualcuno ha piantato l’idea che sia necessario essere Unici.

Il piccione qui fuori passeggia, e parlotta il suo verso uguale a quello di tutti gli altri piccioni. Sotto sotto, si aspetta che un giorno o l’altro gli risponda a tono.

Commenti

3 risposte a “Manifesto”

  1. Avatar Six

    Il problema secondo me è ancora più complicato. Perché c’è chi si sente fuori dalla massa, chi si sente un due. E chi ancora di più osa e ostenta un 3. Quindi abbiamo miliardi di uni, di due… io mi sento male solo al pensiero. Gli ideali sono una brutta cosa… vorrei avere l’ambiziosità di un piccione. Ciao!

  2. Avatar oracolo
    oracolo

    E’ vero. Esci dalla massa, e sei nella massa. Non male…

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