Tenerezza

Lo stesso intuito animale che ci guida nell’eterna guerra del fastidio detta altre leggi irrazionali.

Una sorta di codice d’onore ci spinge verso chi è impreparato alla lotta e rischia di perderla prima ancora di iniziare, e grida: “Proteggi!”.

Può trattarsi di chiunque: l’uomo dagli occhi buoni che balbetta, la ragazza che nasconde il pianto, il carnefice a cui viene rubato il cappuccio, il quarto elemento di un elenco che avrebbe altrimenti, come sempre nei miei scritti, tre soli elementi e qualche puntino di sospensione…

E prende il sopravvento quel sentimento che non è proprio affetto: è una ribellione alle leggi del fastidio, è la necessità di sapere che la guerra rispetta una convenzione di Ginevra, la speranza che, se un giorno vorremo fuggire, qualcuno impedirà che ci inseguano e colpiscano alle spalle. E’ il quarto elemento dopo il punto fermo…

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