Tag: intimista

  • Un mondo di pixel

    Un mondo di pixel

    Partendo da questo articolo—curiosamente, credo che mai e poi mai anni fa avrei usato un tag <a> intorno a qualcosa di generico come “questo articolo” per non confondere PageRank di Google, ma ormai ho perso fiducia in Google, nelle pratiche SEO, nel web tutto, soggetto a un’irrefrenabile enshittification, ma non divaghiamo—ho ricordato i miei primi…

  • Popples

    Popples

    Era l’86, così ad occhio, l’anno di Chernobyl e della prima comunione. Non metterei entrambi gli eventi sullo stesso piano ma ops, temo di averlo fatto. Anche della parotite, ma quella ci interessa—francamente—meno. Dirò solo AHIA, e riuscì a farmi rimandare la comunione di una settimana, risparmiandomi però Chernobyl. Pensa alle volte. Su Topolino comparve…

  • Attesa – 2

    A molti, molti anni di distanza dal primo post pare che non sia cambiato molto: ancora cerco cose che possano tenere impegnato il mio computer per minuti, ore, giorni. Ora che i tempi sono cambiati, per fortuna posso fare dell’altro—l’M1 non è certo potente come una scheda grafica dedicata, per il compito che gli affido,…

  • Premendo “brano successivo”

    Uh,  bella! Alle medie, quando credevo che poi… vabbè, NEXT. Questa la ascoltavo in quei lunghi pomeriggi in cui… che poi tutti per i fatti loro e… no, NEXT. Carina, allegra. Mi fa pensare a quando giocavamo. Eh, poi ci siamo un po’ persi. E’ la vita. NEXT. Cristo, questa è dell’anno scorso. Cosa potrà…

  • SYN/ACK

    «Che fai?» «Prolisso, comunico.» «Ma qualcuno ti ascolta?» «Grazie, magari margherita con poca mozzarella.» «Eh?» «Cosa?»

  • Sotto ‘l velame de li versi str*

    Perdo tempo a scriver tre parole pensando possa esser cosa lieta (eppure le persone restan sole) d’altronde la decenza ben mi vieta di creder d’aver qualcosa da dire che renda te, lettor, persona quieta togliendoti la voglia di morire. Se salti sotto al tren non ti dissuado ma chiedo per favor, fammi finire nel volger…

  • 2c

    «Cosa fai con quella penna a punta sottile?» «Un corridoio.» «Lungo quanto?» «Infinito. Vedi, se faccio le righe così, e poi sempre più vicine, e con la penna sottile posso farle proprio vicine, alla fine il corridoio diventa quel puntino nero. Ma non è finita lì! In quel puntino nero il corridoio continua, e se…

  • Link

    Alludo a qualità liquide nella tortuosa struttura della memoria per cui ritornano esperienze remote – ed in una caramella mou si fondono insieme. Non è “come quella volta che”: è quella volta che. Che la coscienza abbia una struttura compatta è un’illusione neppure troppo credibile. Al me che si arrabbia perché gli han fregato il…

  • Flasback – B

    La serata è calda. Sarebbe silenziosa se non fosse per il suono del cannone laser, generosamente offerto da Paula. Guarda cosa si inventano. Nel bel mezzo di un platform (ma uno figo, eh, niente animaletti con gli occhioni… un certo Turrican II) tre livelli di sparatutto a scorrimento orizzontale. Il dischetto, piratato con la solita…

  • Onnipotenza

    La siepe che separa i sogni normali da quelli lucidi non è così alta. Da una parte del giardino si intravede l’altra. Qualcosa sussurra alla coscienza che ciò che si sta vivendo non è reale, ma persi nel realismo onirico si ignorano gli indizi. Da queste parti, un chiaro segno del sogno – nessuno scusi…