Satori dal particolare all’universale

Prima che brevettino il termine e mi impediscano di usarlo, un gioco semplice ma mica scemo:

«Abito in Italia, che è in Europa, che è nel mondo, che è nel sistema solare, che è nella galassia, che è nell’universo, che è…»

All’ultimo passo, si cerca di impedire alla mente di chiudere con la solita considerazione razionale sull’impossibilità di andare avanti.

Corollario: pensare ad una persona cara e ricondurla al mistero dell’umanità. Talora è interessante fermarsi uno scalino prima, e considerare cosa rimane se si trascurano tutti i riferimenti al sesso.

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