Satori da annullamento dei simboli

Alla mia mente non piace essere vincolata al presente.

Talora esplora il passato, di solito è incastrata nell’immediato futuro. Contrappone ciò che sta facendo a ciò che vorrebbe fare.

I geni sono spesso distratti: mentre passeggiano, il pensiero è al lavoro su qualcosa di eccezionale. La mia mente si accontenta di perdere tempo, invece, fatta eccezione per quei rari casi in cui riesco a darle qualche giocattolo che la tenga impegnata in modo costruttivo.

Ci sono momenti in cui riesco ad incatenarla alla luna, ad un albero, al suono dei miei passi. Istanti in cui vivo solo nel presente.

Sparita la voce saccente, gli occhi guardano la strada come se fosse la prima volta. Vedono forme e colori. Troppe forme e troppi colori per poter essere riassunti da una parola sola, nonostante la prassi imponga una sintesi brutale.

Per pochi minuti nulla è banale.

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