Ritorno

E’ dolce e amaro, il ritorno. La sera aggiunge quella nota di malinconia che di giorno si perde, in mezzo al rumore ed ai pensieri ansimanti.

La memoria si attacca sui luoghi familiari, che per giorni erano distanti, e li riattiva. La mente, intorpidita dopo la corsa sui soliti pensieri ferroviari, si adagia sulle solite abitudini e riprende esattamente da dove si era fermata.

Quando si viaggia, nascono punti di riferimento ovunque. Un punto di riferimento è il viaggiare stesso, e le abitudini del viaggiare.

Un altro punto di riferimento è quella sensazione malinconica che viene dall’essere soli, fra gente sconosciuta ma che si scopre di amare perché è poca e disorientata.

Un altro ancora quel silenzio delle stazioni, la sera.

La musica, la radio, la televisione, internet: quelle si cercano perché ci sono sempre. Le ami perché sono fari.

A gente più bella di me bastava la luna, o le stelle, ma oramai siamo fatti anche di silicio e neve. Ma quella dei televisori senza sintonia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *