Di fronte ad un elogio sperticato o ad una critica asperrima (notate la padronanza della grammatica… potevo dire asprissima, ed ho detto asperrima. Spero mi dedichino una statua equina in via Petrarca, nonostante la deplorevole abitudine di inserire punti fermi tra parentesi) ci sono due possibili reazioni, curiosamente contrapposte: l’aderenza alla critica o all’elogio, o il forte desiderio di dissentire.
Il neutro lascia il tempo che trova; il polarizzato polarizza, in un senso o nell’altro.
Finché si tratta di elettrostatica nessuno si lamenta, solo è curioso che si applichi anche alle conversazioni tra entità passionali e sudanti.
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