Protocolli

Sarebbe bello poter dire tutto quello che passa per la mente senza applicare filtri di alcun tipo. Non posso dire di apprezzare incondizionatamente chi lo fa. Specialmente se parla di me.

Non basta conoscere la verità, bisogna anche saperla comunicare nel modo giusto. Quando la verità diventa pretesto per la violenza verbale, non fa che generare altra violenza.

Conosco chi deplora le infrastrutture che la società ci ha imposto, nella comunicazione. E’ un po’ come tacciare di ipocrisia chi offre una caramella prima di mangiarla. Regole di questo tipo non sono state create a tavolino per complicarci la vita. Dovrebbero servire da substrato comune, in mancanza di protocolli di livello più elevato.

La confidenza che si viene a creare tra due persone è una lunga conquista, il risultato di numerosi, reciproci avvicinamenti, di pericolosi percorsi in campi minati. E’ rischioso saltare tappe ignorando le conseguenze.

Soprattutto, è rischioso credere che gli altri conoscano la nostra sensibilità (o la mancanza della stessa), o pretendere che superino il loro egoismo se non adeguatamente spronati.

Commenti

Una risposta a “Protocolli”

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    la vita ci riserva tante emozioni tra le tante l’amore, quando quell’amore appare sincero spesso cela delle insidie io penso non si debba mai amare

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