Piccolo Fiore

Ho scelto di dedicare queste poche righe a te, sovrana di un regno che non esiste, consorte di un monarca fittizio.
Dove sarai condotta, Piccolo Fiore, da una vita soggiogata alle dure leggi del fato?
Sua Altezza ha promesso di unirsi in matrimonio con chi le donerà l’anello più lucente, e adesso tutti ti cercheranno, Piccolo Fiore. Perché?

So che ora non potrai fare a meno di partire, sulle ali del vento. Ti librerai su nazioni e villaggi. Incontrerai anime affini, nel corso del tuo peregrinare: ma sempre, dietro di te, ci sarà l’ombra del Nemico.

Sia innanzi alla Sfinge, che alla luce fredda dell’aurora boreale.

Una giostra, questa, che ti spingerà sempre più lontano da me… forse fino alla Statua della Libertà.

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