Ho una brutta malattia: opinioni fluide.
Qualunque sia la mia opinione di partenza, l’esposizione prolungata ad opinioni diverse (od opposte) mi polarizza facilmente.
Com’è intuibile, è necessario che le aliene opinioni siano più o meno credibili o che chi le propone sappia dar loro un minimo di credibilità – il che, per la gente come me, è più o meno lo stesso.
I sintomi più gravi della malattia?
- Se ti conoscono, non ti prendono troppo sul serio. Ma pazienza.
- Inizi a chiederti quali idee siano nate nella tua testa e quali siano state abilmente impiantate. Perso nel relativismo, siedi inebetito sullo sgabello. Ma pazienza.
- Non riesci ad avere costruttivi scambi di opinioni con persone garbate. Neppure dieci minuti, e state dicendo la stessa cosa. Particolarmente desolante il caso in cui ti trovi davanti uno con la tua stessa malattia: le opinioni rimbalzeranno senza mai assestarsi. La conversazione di solito finirà con “Mah.”, “Boh.” o “non c’è più la mezza stagione.”
Qualcuno ha una cura?
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