Il post ripescato di oggi è Giustificazioni, dopo ben tre anni e mezzo di sedimentazione.
Gli articoli come questo mi sembrano, ad una rilettura, piuttosto polemici; è vero, l’intento è estremizzare, palesare il paradosso, ma non nascondo una certa simpatia per comportamenti umani come il dover necessariamente trovare una giustificazione.
Chi non lo fa? Chi non ha l’impressione che le proprie scelte, nella vita, siano compiute da una scimmia impazzita e che ci sia nella nostra testa un sovrintendente continuamente impegnato nel formulare spiegazioni razionali e condivisibili per ogni estro del momento? La dissonanza cognitiva è una brutta bestia, e qualsiasi espediente è valido per sfuggirle.
Chi non lo fa, dicevo, scagli la prima pietra. Non su di me, per favore; preferirei non essere né lapidario né lapidato.
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