Provare emozioni non è automatico.
Ciò che dimentico è che le emozioni non sono fuori, ma dentro: se non le alimenti, si spengono. L’emozione va curata, coltivata, arricchita. Trae forza dal ricordo, oltre che dalla novità. E’ anche questione di allenamento, emozionarsi con poco non è solo questione di carattere.
Dal canto mio, ho una gran paura delle emozioni forti. Preferisco emozioni miti ma durature. Questo sì, penso sia questione di carattere.
Ho un giardino, a pochi passi dal mio posto preferito, con alcune emozioni che coltivo da tempo, legate più che altro a cose semplici e completamente personali. Tornano utili in quei casi in cui ci si convince di essere abbandonati dal mondo.
Ogni tanto vanno potate, le emozioni. Se le si alimenta troppo, diventano solide basi per fanatismi di vario genere.
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