Incapacità di dire “no”.
Una sindrome che conosco fin troppo bene. Dire di sì porta ad essere accettati e stimati, facilita il rapporto con il branco. Chi è disposto a sacrificarsi per il bene altrui è istintivamente apprezzato.
I difetti di comunicazione portano spiacevoli conseguenze. Posticipare un no fino all’ultimo momento può deludere le aspettative altrui: “chi tace, acconsente” è falso per chiunque tranne per chi si aspetta un sì e non riceve risposte chiare.
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