Qualche aggiornamento relativo alla questione sollevata in Interfacce – 3:
- Già da qualche mese uso esclusivamente Handy Task Manager per lanciare le applicazioni del mio cellulare. Indovinate un po’? Si digitano le prime lettere dell’applicazione che si vuole caricare, e… faccio comunque prima così, nonostante il t9, che a navigare tra i menù della piattaforma s60 Nokia.
- Gnome-do, un clone un po’ spudorato di QuickSilver per Mac, è praticamente l’ultimo arrivato nella categoria dei launcher di questo tipo. Veloce e versatile quanto basta. Utente Linux appassionato di scorciatoie da tastiera, ricorda: hai due bei tasti Windows ai lati della barra spazio. Sfruttali e lascia in pace control ed alt.
- Firefox 3, come fa notare anche Stefano, integra il meccanismo con cui vi ho frantumato le scatole nel post di cui sopra direttamente nella barra degli indirizzi. Questa caratteristica, unita alle keyword di ricerca (peste colga chi non le usa e preferisce, invece, la scomoda barra di ricerca! Correte a farvi una cultura!) vi assicurerà nella maggior parte dei casi la possibilità di arrivare dove volete nel giro di tre o quattro caratteri digitati, usando la barra degli indirizzi come una vera e propria linea di comando – oddio, c’è anche chi esagera.
La diabolica barra cercherà di intuire cosa vogliate scrivere pescando a piene mani nella cronologia (indirizzi e titoli delle pagine) e nei preferiti, memorizzando altresì quali siano le vostre scelte più frequenti. Risultato? In poco tempo si generano degli shortcut completamente automatici, per cui “bl” mi porta su questo blog, “la” al mio profilo di last.fm, “fl” a quello di flickr e chi più ne ha più ne metta.
E, cosa molto importante, non ho dovuto impostare nulla a mano; l’utente occasionale deve solo essere pigro, scrivere qualche lettera nella barra degli indirizzi e vedere la magia.
Rimangono purtroppo fregati gli utenti medio-pigri ma organizzati, quelli che hanno pazientemente catalogato in menù i propri preferiti. Costoro continueranno a raggiungerli con il mouse e non si renderanno conto della potenza della nuova urlbar. E’ la vita.
Ah, già: spacciare quello che dico per verità assolute non è nel mio stile.
Per questo motivo, dopo che ho cercato di convincervi che è molto più veloce usare la tastiera che il mouse, vi propino questo bell’articolo di Coding Horrors che sfata il mito:
We’ve done a cool $50 million of R & D on the Apple Human Interface. We discovered, among other things, two pertinent facts:
- Test subjects consistently report that keyboarding is faster than mousing.
- The stopwatch consistently proves mousing is faster than keyboarding.
This contradiction between user-experience and reality apparently forms the basis for many user/developers’ belief that the keyboard is faster.
Per finire: anche qui WordPress 2.5, blah blah blah.
Non so se sia più noioso vedere invasi i propri feed da annunci che sbandierano l’uscita della nuova release del software xyz o vederli invasi dagli aneddoti dei blogger che hanno installato l’ultima release di xyz e dicono “troppo più figo” o “non si capisce niente, era meglio prima” o “nel tentativo di installare ho fatto un macello, non fidatevi”.
Ringraziatemi per aver fatto la mia parte nell’aver riempito i vostri feed di noia.
E… sì, ogni tanto il livello di acidità dei post di questo blog si alza. Ma su, in fondo lo sapete che non sono terribile come sembra.
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