Connessioni

So di essere ridicolo quando infarcisco queste parole di collegamenti a vecchi articoli.

Ridicolo o scomodo, perché la lettura a colpi di mouse non è per nulla lineare, e passato l’effetto novità seguire a ritroso tutti i bivi delle storie a finali multiple di Topolino diventava parecchio noioso.

Eppure, non c’è nulla da fare: la struttura di questo blog non è lineare. Non troverete, se non molto di rado, descrizioni della mia giornata tipo: le mie parole qui sono solo un tentativo di fotografare la complessa trama dei miei pensieri.

E quelli vivono solo in relazione l’uno con l’altro: isola un concetto, e non troverai che banalità.

אמן

Commenti

3 risposte a “Connessioni”

  1. Avatar kwisatz

    Lineare o no il tuo pensiero, consolati del fatto che almeno le righe piene di parole, da destra a sinistra, dall’alto in basso sono di certo lineari. (non so se ti viene in mente il formicaio e le formiche del libro di hofstadter)

  2. Avatar della
    della

    La struttura del pensiero è intrinsecamente non lineare. Secoli di abitudine a libri, articoli e trattati ci spingono a pensare che le cose devono avere inizio, svolgimento e conclusione. Cose che hanno una struttura ad albero (quando, almeno, si riescono ad evitare i ragionamenti circolari che tutti abbiamo sparsi nel cervello) devono per forza venire buttati su una linea. Ma l’ipertesto rispecchia meglio tali strutture.

  3. Avatar erba

    per ricordare utti i pensieri dovremmo avere un rilevatore di pensieri attaccato al cervello. ciò che diciamo di noi è solo una parte infinitesima, spesso pure noiosa.

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