A capo

Ma se, quando
scrivi sms oppure
e-mail o
comunque comunichi
per iscritto,
rispetti le
normali convenzioni
del genere,
perché quando
chatti
vai freneticamente
a caPOO?!?
Immagina che
fastidio
generi nei
poveracci che
devono
leggerti.
Immagina
che fastidio
generi
nei poveracci che
usano un
avviso acustico
che notifica
l’arrivo
di nuovi
messaggi
(BIP! BIP! BIP!
BIP BIP! BIP!
BIP! BIP!)
Lo dico
sempre:
evidentemente
sto invecchiando.

(tu che leggi e ti senti chiamato in causa: non temere, non sei l’unico ad avere questa disdicevole abitudine. Questo post è una campagna di sensibilizzazione contro lo spreco di ritorni carrello.)

Commenti

5 risposte a “A capo”

  1. Avatar Roberto

    Questo post te l’ha suggerito Federico, lo so! :))

  2. Avatar g
    g

    si chiama sindrome da IRC-attention-whore. o più genericamente quella pessima abitudine, sviluppata nell chat di massa, dove interrompere e farsi interrompere dagli interlocutori diventa d’obbligo per poter averla vinta.

  3. Avatar votarxy

    eppure è semplice.
    quando chatti non stai scrivendo una lettera. è la cosa più simile al linguaggio parlato ma che sia comunque in forma scritta, e nel linguaggio parlato esistono delle micropause fatte appositamente per dare maggiore o minore enfasi ad una certa parola, o per creare la suspence, o per tanti altri motivi. tutte cose che al limite in una mail o in un post puoi rendere con i trepuntini o le virgolette etc, ma che via chat vengono bene tramite gli “a capo” anche perché la discussione non è fatta di “tizio enuncia” “caio dopo aver ascoltato l’enunciato di tizio ribatte”, in quanto le discussioni sono fatte in tempo reale, mentre le mail e i post no. la chattata concede un’illusione di tempo reale data proprio dalla frequenza di invio delle singole frasi o parole spedite. il tutto, ovviamente, sta al buon senso dello scrivente.

  4. Avatar liubiza

    > IRC-attention-whore

    Dio grazie di esistere, ora posso andare a dormire felice.

    Liub

  5. Avatar oracolo

    Roberto: non mi pare che tu abusi di “a capo”, tu chiudi solo finestre su finestre :-)

    g: se ha un nome, allora non mi sento solo…

    votarxy: eddipènde. Io non mi lamento di micropause dettate da precise scelte stilistiche, mi lamento di ritorni carrello inseriti brutalmente a caso nel flusso della conversazione. Capita anche a me di andare a capo tra una frase e l’altra; visto che la mia velocità di lettura è in genere più grande di un ordine di grandezza della velocità di scrittura del mio interlocutore (per ovvi motivi fisici), però, io non sperimento un’illusione di tempo reale quando leggo mozziconi di frase, ma mi sembra di trovarmi di fronte a qualcuno che parla a fatica o ansima. Se vogliamo tralasciare il disagio del continuo BIP BIP, ma quelli sono problemi miei :-)
    Parlando dal vivo, inoltre, non interrompo praticamente mai il discorso altrui: per questo non capisco perché dovrei farlo quando si chatta. Attendo che l’altro abbia detto tutto ciò che ha da dire (dal vivo lo capisco dal silenzio, telematicamente poiché ha premuto invio ed è passato un tempo tale da farmi escludere “invii retorici”), e poi intervengo. Sì, sono una persona noiosa :-P

    liubiza: vedesti Dio nell’IRC-attention-whore? Ah, la devozione! Ah, la blasfemia!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *