Perché?

Quella gran banalità dell’altro giorno è un (banale) esempio di una delle tante tecniche per mettere a tacere la mente scimmia.

I geni ed i bambini lo chiamano anche gioco dei perché. Perché?
Perché è un gioco che si basa sulle domande. Perché?
Perché le domande fanno pensare. Perché?
Perché costringono la mente a inventare qualcosa di nuovo, o a formulare in altra forma qualcosa di vecchio. Perché?
Perché certe volte sembra di avere la conoscenza in mano, ma non è nulla finché non la si riesce ad esprimere. Perché?
Perché il nostro pensiero è legato a doppia mandata con il linguaggio, e sebbene possa muoversi indipendentemente dalle parole sono le parole che offrono sostegno all’edificio. Perché?
Perché sono etichette convenienti per concetti complessi. Perché?

Attenzione: menti allenate possono resistere parecchio prima di stancarsi. E’ un medicinale; leggere attentamente le avvertenze. Può avere effetti collaterali.

Commenti

3 risposte a “Perché?”

  1. Avatar Celant

    perchè sono il modo più comodo più semplice per trasmettere la conoscienza agli alri. perchè? (bello, continuiamo via commenti!;) )

  2. Avatar heloise

    non tentarmi; sai che non resisto alla catena dei perché. ‘perché?’ ci sarebbe da chiedersi..

  3. […] O forse no. O forse sì. Il chiropratico mi ha parlato della mente scimmia, e in onore di qualcun altro mi tocca proprio convenire che sì, la mente non sta ferma un attimo – come una scimmia. E […]

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