Pulizia

Ho letto qui (prima regola del web: mai associare link a parole prive di significato come “qui”, “lì”, “questo sito”, “questa pagina”).
Un comportamento osservato in alcuni miei amici è molto più diffuso di quanto pensassi.

Chi non conosce il computer lo teme, ed evita il più possibile il contatto con le parti più nascoste: usa sempre gli stessi programmi, degli stessi programmi usa gli stessi menù, accende e spegne il pc sempre nello stesso modo per paura di fare danni.

Chi è incuriosito, invece, viene colto dall’ossessione della pulizia. Non importa se non si capisce quel che si sta facendo: l’importante è pulire, disinfettare, togliere l’inutile.

La cosa che viene più spontanea da fare è raggiungere le cartelle di cui non si conosce il significato ed iniziare a cancellare tutto ciò che non si capisce. Sarebbe come, per un chirurgo, aprire un paziente e rimuovere con cura tutti quegli schifosi e viscidi organi interni, per lasciare spazio ad un rassicurante vuoto profumato di lavanda.

Ciò che infastidisce molti nuovi utenti di sistemi un*x è l’abbondanza di directory di cui non si conosce il significato.

Windows 95 relegava tutto in una cartella dal nome evidente: bastava non pasticciare troppo lì dentro, e non c’erano grossi problemi. Con la cartella Programmi, in genere, andava quasi tutto bene: entro certi limiti si potevano anche spostare eseguibili da un pc ad un altro, e vederli comunque funzionare (quanta frustrazione quando ciò non accadeva, però! Il programma è installato in questa cartella: perché se lo sposto da un’altra parte non gira?). AUTOEXEC.BAT e COMMAND.COM stavano in c: più o meni tranquilli: veniva spesso voglia di farli sparire (come quel dannato file win386.swp), ma l’amico esperto aveva raccomandato di non farlo…

Windows XP è più insidioso: Documents and Settings? Che roba è? E dentro è pieno di altre cartelle… mah…

Il Mac è sempre stato più furbo. Un’unica cartella di sistema, le applicazioni si prendono e si trascinano in giro… OS X riesce quasi a far dimenticare che sotto sotto è OpenBSD, nascondendo all’utente ciò che è meglio non veda mai.

Linux è grezzo e spaventoso, e forza a confrontarsi con robaccia come etc, bin, sbin, usr, home, var, lib, boot, mnt (che si è per fortuna evoluto in media)… ma dove sono i programmi? Dov’è la cartella di sistema? AIUTOOO…
In più, non ti lascia cancellare in giro. Prova a cancellare un file in /bin: niente, non puoi. Prova a leggere alcuni file in /etc… macché.

Ma io ho capito come fregarlo. Uso sempre e solo l’account di root, e posso pulire quello che mi pare. Peccato solo che non esista un Norton disk cleaner/virus remover/pc optimizer/intruder protector/worm defender/university finisher che mi aiuti nella perenne lotta per avere un pc snello e pulito.

E pensare che, a dispetto delle nostre manie, la vita non è levigata, fredda e silenziosa ma viscida, pulsante, urlante, disordinata.

(chi volesse riutilizzare questo luogo comune può farlo liberamente, lo rilascio sotto licenza gpl. A pagamento, invece, è il concetto che sono tutte palle: la vita è espressione di un ordine così complesso e stratificato che non riusciamo a coglierne l’essenza. Meglio tornare a giocare con cubi e sfere, i moscerini sono così incasinati che nemmeno con i Lego Technics c’è verso di costruirne uno.)

Commenti

8 risposte a “Pulizia”

  1. Avatar Mothmor
    Mothmor

    No, però i moscerini si prestano a tanti bei giochini… Pensa a quando hanno scoperto i geni per l’allocazione degli organi nell’individuo: sono sbucate bestiacce con le antenne al posto degli occhi e viceversa… Molto meglio di qualsiasi Lego q:

    (DISCLAIMER: questi esperimenti genetici non sono sadismo gratuito di qualche scienziato pazzo che spreca i soldi dei contribuenti per inutili scopi, questi esperimenti servono per indagare l’espressione genica, cosa che non si può fare, coi mezzi di oggi, senza la sperimentazione diretta. Questi studi permettono di capire come funziona il dna e la vita. Non vi siete mai chiesti come mai gli occhi sono sempre sulla faccia, nel solito posto e cose di questo tipo? Come fanno a sapere che devono formarsi proprio in quel punto determinati tessuti? Non sono domande banali… e invece c’è chi grida allo scandalo…)

  2. Avatar erba

    anche io sono una pulitrice di pc… lo ammetto…

  3. Avatar kwisatz

    Come al solito sul PC si riflettono mentalità e tendenze che si attuano nella vita di ogni giorno in maniera originale…
    Il PC richiede umiltà e il Novello Chirurgo non ne ha da offrire…

  4. Avatar biuri
    biuri

    Giusto kwisatz, c’è questa analogia anche nella vita: biognerebbe prenderla con umiltà, e con un giusto equilibrio tra il richiedere ed il donare, ed anche in questo ambito il “Novello” solo rarissimamente sa dove mettere le mani (spesso nenache il “veterano” ancora non lo ha capito).
    In ogni caso io la vita la vedo più come un caos urlante che come un ordine supremo. L’ordine (la tranquillità ed il senso di stabilità)ci si crea nella testa quando (solo per fortunatissime coincidenze) ciò che facciamo non interferisce con l’ordine che è in testa di qualcun altro…

  5. Avatar belinde
    belinde

    …mio dio…
    rootti continuamente e mi cancelli roba a caso in /bin?
    col mio silenzio imbarazzato ho detto tutto…

  6. Avatar oracolo

    Hmm… eh? Non ho capito, belinde :)

  7. Avatar biuri
    biuri

    belinde vuole dire che entrare sempre come root sotto linux con lo scopo di poter cancellare quello che si vuole dentro /bin è una cosa abominevole… ;-)

  8. Avatar oracolo

    Aaah… ero sarcastico!
    Il mio cervello aveva registrato “rootti” come un refuso, non per “l’atto di accedere al sistema con i privilegi dell’utente root”

    Che razza di opinione avete di me, gente? ;)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *